Nei giorni scorsi è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo che fornire tutti i dettagli sul bonus da quasi 1.000 euro erogato dall’Inps.
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo che definisce tutti i dettagli sul nuovo bonus, introdotto in via sperimentale dal 1° gennaio 2025. Si tratta della Prestazione Universale, la misura rivolta agli anziani non autosufficienti per potenziare le prestazioni assistenziali domiciliari
Chi è in possesso di specifici requisiti, indicati nel provvedimento, potrà ricevere un contributo da 850 euro per coprire le spese di assunzione di lavoratori domestici o per i servizi di cura e assistenza da parte di professionisti del settore. Sarà necessario inoltrare una specifica domanda all’Istituto di previdenza sociale e rispettare tutti i requisiti previsti al momento dell’invio.
Dopo mesi di attesa è arrivato il decreto attuativo che illustra tutti i dettagli sulla Prestazione Universale, misura introdotta dal 1° gennaio 2025 in via sperimentale per il biennio 2025/2026. Il decreto è stato pubblicato lo scorso 22 aprile in Gazzetta Ufficiale
Prende, dunque, ufficialmente il via la nuova misura destinata agli anziani non autosufficienti per promuovere il potenziamento delle prestazioni assistenziali. In particolare, il contributo permette di ricevere sino ad 850 euro per le spese di assunzione di lavoratori domestici o per il pagamento di servizi di assistenza domiciliare forniti da professionisti del settore. Non solo, la prestazione può essere usata per coprire le spese sostenute per assistenza psicologica, educativa, telesoccorso e teleassistenza.
Per ottenere la Prestazione Universale, il richiedente deve rispettare i seguenti requisiti: aver compiuto 80 anni di età; avere un Isee sociosanitario non oltre i 6mila euro; essere titolare di indennità di accompagnamento o avere i requisiti per richiederla; avere un livello di “bisogno assistenziale gravissimo”. Relativamente al livello di “bisogno assistenziale gravissimo”, sarà effettuata una valutazione da parte delle commissioni mediche.
La domanda per ricevere la Prestazione Universale deve essere inoltrata all’Istituto di previdenza sociale attraverso il portale online dell’ente, accedendo con le credenziali Spid, Cie o Cns. In alternativa è possibile rivolgersi ad un Caf o un patronato. In entrambi i casi è necessario allegare la documentazione per dimostrare il possesso dei requisiti.
È necessario sapere che la prestazione si divide in due differenti parti:
quota fissa che corrisponde all’importo dell’attuale indennità di accompagnamento;
quota integrativa pari ad 850 euro mensili ed utilizzabile solo per i servizi coperti dalla misura.
Infine, come stabilito dalla normativa, verranno effettuati periodici controlli per verificare il mantenimento dei requisiti da parte del richiedente e per accertare che la quota integrativa venga utilizzata solo per le spese previste. In caso non vengano rispettate le due condizioni, si perderà il beneficio.
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