La nuova sperimentazione vedrà il via il prossimo mese. A partire da giugno 2025 potremo imbatterci in strada nei vigili a cavallo. Capiamo perché.
Può quasi sembrare un ritorno al passato che va controcorrente rispetto alla modernità che oggi viviamo e lo sviluppo tecnologico ad essa annesso. Ormai da 14 anni non vediamo vigili a cavallo, un corpo armato che è stato riproposto dal Comune di Milano e che tornerà ad operare in questa modalità a partire dal prossimo mese, nei parchi della città.
Tale servizio sarà messo in atto nel corso dei weekend e delle fiere istituzionali per tutto il 2025. Lo scopo del Comune è quello di rafforzare la sicurezza delle aree pubbliche e al contempo rispettare gli spazi verdi. Si troveranno coinvolti nell’iniziativa otto agenti della Polizia Locale con quattro cavalli dell’Associazione Giacche Verdi Lombardia, gestore del maneggio all’Idroscalo di Milano.
I quattro cavalli facenti parte del progetto sono stati oggetto di salvataggio a seguito sequestri avvenuti dalle forze dell’ordine presso organizzazioni criminali. Dopo essere scampati ad un triste destino, sono stati fin da subito impiegati in attività socialmente utili quali l’ippoterapia, la ricerca di persone scomparse o il recupero di detenuti (a tal proposito, sai cosa accade ai cavalli da corsa al termine della loro carriera?).
Ora, agenti della Polizia Locale insieme ai volontari dell’Associazione Giacche Verdi Lombardia collaboreranno formando delle pattuglie miste poste alla sicurezza della città. Tutti gli agenti coinvolti dovranno possedere un titolo che li abiliti alla conduzione dei cavalli e tale “brevetto” sarà rilasciato dal CONI previo superamento di prove pratiche e allenamenti nell’interazione e la gestione dei cavalli.
Gli otto ufficiali saranno risultati idonei nel test di conduzione degli animali. A tal proposito, tutti i volontari verranno sottoposti ad esami condotti da una commissione interna ed esperti dell’Associazione. Ne valuteranno il grado di interazione e affezione e sarà stilata una graduatoria finale in base al punteggio ottenuto.
Ad esprimersi riguardo il progetto comunale è stato il comandante della Polizia Locale di Milano, Gianluca Mirabelli: ha condiviso la sua opinione riguardo il successo che senz’altro avrà questa iniziativa, asserendo che contribuirà ad aumentare la sicurezza e il presidio dei parchi milanesi.
Il progetto dei vigili a cavallo vuole avvicinarsi ai cittadini e dimostra ascolto nei confronti della loro richiesta d’incremento della sicurezza in città, special modo nelle aree pubbliche. Rappresenta un’azione concreta di collaborazione tra istituzioni e associazioni del terzo settore, unite con il comune obiettivo di migliorare la vivibilità urbana.
Con i primi sette mesi di lavoro, fino a dicembre 2025, si vorrà condurre l’esperimento e osservarne i risultati. Solo al principio il servizio sarà attivo nei fine settimana e durante gli eventi pubblici. Lo scopo del Comune è quello di estenderlo a tutti i giorni della settimana e non limitandosi ai soli parchi, bensì estendendosi dal centro città anche alla periferia: dal Parco Sempione al Parco Lambro, dai Giardini Montanelli fino a Parco Cassinis di Rogoredo.
Esperienze passate hanno già dimostrato che queste iniziative possono avere successo. Il Comune di Milano ha preso una decisione che viene incontro a residenti e turisti, restando in linea con obiettivi globali di sostenibilità.
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