Assegno Unico, come cambiano gli importi per i beneficiari: dettagli importanti

Assegno Unico, come cambiano gli importi per i beneficiari: ecco i dettagli importanti sul contributo economico destinato alle famiglie.

Novità in arrivo per i beneficiari dell’Assegno unico. Dal 2025 gli importi subiranno alcuni cambiamenti. Anche per il mese di maggio il pagamento dell’Assegno unico è previsto a partire dal giorno 20 del mese, ma ci potranno essere differenze nelle somme totali dipendenti dall’Isee.

Assegno Unico come cambiano gli importi
Assegno Unico come cambiano gli importi dal 2025 (Ippodromopadova.it)

Le novità riguarderanno soprattutto i nuovi richiedenti dell’assegno, che hanno presentato domanda per la prima volta. Questi beneficiari otterranno il pagamento nel corso dell’ultima settimana di maggio. Sempre a fine mese arriveranno anche i conguagli riferiti a variazioni retroattive, come aggiornamenti Isee o riconoscimento di maggiorazioni. Ma a che cosa sono dovuti i cambiamenti negli importi dell’Assegno Unico?

Che cosa si intende con Assegno Unico e a chi spetta questo beneficio

Con Assegno Unico e Universale (abbreviato con la sigla AUU) si indica il sostegno economico rivolto a lavoratori dipendenti, autonomi, pensionati, disoccupati e inoccupati con figli a carico fino al compimento dei ventuno anni. Gli importi dell’Assegno Unico non sono fissi, ma variano sulla base dell’ISEE del nucleo familiare.

famiglia percepisce l'Assegno Unico
Quali sono le famiglie che percepiscono l’Assegno Unico (Ippodromopadova.it)

Per controllare quando sono previsti i pagamenti in arrivo è possibile collegarsi all’area personale MyInps, accendendo con le credenziali per l’identità digitale. Con l’aggiornamento dell’ISEE possono venire accreditati gli eventuali arretrati. La richiesta dell’Assegno Unico deve essere presentata infatti dalle famiglie beneficiarie che abbiano un ISEE valido. Sulla base dell’ISEE, i beneficiari vedranno cambiare l’importo dell’assegno stesso.

In cosa consistono gli aumenti dell’Assegno Unico

A partire dal 1° gennaio 2025, l’importo dell’Auu e le relative soglie Isee sono adeguati in base all’aumento del costo della vita (+0,8% nel 2024). Come ha ricordato l’Istituto Nazionale, l’Assegno Unico ha subito degli aumenti a seguito degli adeguamenti ai dati ISTAT. In relazione all’aumento del costo della vita, l’AUU è stato aumentato del 5,4% rispetto all’anno precedente. Gli avvisi Inps specificano a chi spetta l’accredito di maggio. I genitori con figli con meno di un anno di vita avranno un aumento del 50% dell’assegno fino al compimento di un anno. Le famiglie con almeno 3 figli e Isee fino a 45.939,56 euro avranno un aumento del 50% per i figli tra 1 e 3 anni. Le famiglie con almeno 4 figli avranno un aumento fisso di 150 euro al mese

famiglia percepisce l'Assegno Unico
Quali sono le novità e le informazioni utili sull’Assegno Unico (Ippodromopadova.it)

Da marzo 2025 è stata sospesa la maggiorazione temporanea che spettava ai nuclei familiari con Isee fino a 25mila euro. Questa condizione era stata introdotta come compensazione per la perdita dell’Assegno al Nucleo Familiare (ANF). Con la scadenza lo scorso 28 febbraio del termine per il rinnovo della dichiarazione Isee, chi non ha inviato per tempo la nuova documentazione ha ricevuto da marzo l’importo minimo del bonus, con valore pari a 57,5 euro. Ma ci sarà tempo fino al 30 giugno per presentare la Dsu (Dichiarazione sostitutiva unica) e poter così ricevere, oltre agli importi corretti dei prossimi mesi, anche eventuali arretrati dal mese di marzo.

A quanto ammontano gli importi dell’Assegno Unico e Universale

L’Assegno unico e universale è un sostegno economico per le famiglie con figli a carico. L’aiuto spetta alle famiglie per ogni figlio minorenne a carico. I beneficiari che hanno presentato la Dsu aggiornata possono ottenere diversi aumenti dell’Assegno Unico. L’importo sale da 199,40 a 201 euro per i figli minorenni; da 96,90 euro a 97,70 euro per i compresi tra 18 e 20 anni; si passa da 119,60 euro a 120,60 euro per i figli non autosufficienti e da 34,10 a 34,40 euro per il secondo percettore di reddito.

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