Il Comune di Milano ha deciso di riportare in città i vigili a cavallo, per offrire controlli urbani più efficienti: non mancano le polemiche.
In queste ore, la scelta del Comune di Milano di riportare in città i vigili a cavallo, per offrire controlli più efficienti e ovviamente meno inquinanti, sta sollevando una marea di polemiche tra i cittadini. Il provvedimento, del tutto a sorpresa, avrà un impatto economico non indifferenze per le tasche del Comune, visto che costerà oltre 17.500 euro per mezzo anno.
La “sperimentazione” partirà dal prossimo mese di giugno e si concluderà a fine anno. Sei mesi per testare se i controlli in città, in sella ai cavalli, saranno più efficienti. A distanza di 14 anni viene così reintrodotto l’uso dei cavalli per la sicurezza urbana. Era il 1998 quando era stato introdotto questo metodo, per poi essere cancellato da Pisapia nel 2011.
Nei primi istanti, dopo l’annuncio di Carlo Monguzzi di reintrodurre l’uso dei cavalli in città, si è temuto per la spesa eccessiva. C’è chi ha parlato di 100 mila euro, chi addirittura di 500 mila euro, la stessa spesa sostenuta circa venti anni fa. In realtà, il Comune spenderà “solo” 17.500 euro per il primo periodo di prova. Non una somma enorme, ma che solleva comunque molte proteste da parte dei milanesi.
Per molti, infatti, reintrodurre i vigili a cavallo sarebbe uno spreco di denaro, ma non solo, perché sarebbe anche una sofferenza per gli stessi animali, costretti a passeggiare in città, sull’asfalto, in piena estate e in mezzo allo smog. Un provvedimento che appare senza senso, arrivato con la riunione di giunta, lo scorso 2 maggio.
Si tratta di un accordo tra il Comune di Milano e le Giacche Verdi, ossia i volontari a cavallo per la protezione dell’ambiente, i quali gestiscono un maneggio all’idroscalo, alimentato dai proventi delle confische mafiose. Da giugno a dicembre, sei mesi di prova per pattugliare le strade milanesi, in particolare i parchi cittadini. I cavalli, tutti addestrati, saranno forniti dalle Giacche Verdi.
Il Comune provvederà ad addestrare anche i vigili, ma l’iniziativa sta facendo discutere. Il sindaco Giuseppe Sala e la vicesindaca Anna Scavuzzo hanno firmato il provvedimento, a seguito dei “risultati positivi” negli anni passati. I cavalli dovranno pattugliare gli spazi verdi della città, per aumentare la sicurezza nei parchi, spesso luoghi usati per lo spaccio e per atti criminali.
I cittadini, però, non concordano con il provvedimento, sottolineandone l’inutilità. Si compromette il benessere degli animali, costretti a spostarsi in città, e con le temperature roventi. Stesso malcontento in politica, con Francesca Cucchiara di Europa Verde che si scaglia contro la decisione del Comune, definendola una mossa scorretta perché fa sprecare denaro, incidendo sul bilancio comunale, e maltratta gli animali.
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