Gli errori da non commettere quando si scrive il proprio testamento: ne compromettono la validità

Il testamento è un atto legale e come tale deve avere delle caratteristiche precise per non rischiarne la validità.

Scrivere un testamento può sembrare semplice, ma basta un piccolo dettaglio sbagliato per vanificare tutto.

testamento e martelletto da giudice
Gli errori da non commettere quando si scrive il proprio testamento: ne compromettono la validità – ippodromopadova.it

Uno di quegli errori che non ti accorgi nemmeno di fare, ma che alla fine pesa come un macigno. E quando c’è di mezzo un’eredità, ogni incertezza può aprire il campo a dispute familiari infinite.

Come scrivere un testamento olografo perché sia valido

Oggi parliamo del testamento olografo, ovvero quello scritto a mano dal testatore, che non prevede la presenza di un notaio e che non comporta spese nella stesura.

È il tipo di testamento più usato, soprattutto da chi vuole qualcosa di semplice, veloce, personale. Ma proprio per questo va fatto bene, anzi, benissimo.

anziani e donna giovane che leggono oun documento
Come scrivere un testamento olografo perché sia valido – ippodromopadova.it

Perché anche se basta carta e penna, la legge è molto rigida e se ci sono degli errori può facilmente essere annullato.

Il primo errore, il più classico: non scriverlo a mano. Capita più spesso di quanto si pensi. Uno pensa di fare prima col computer, stampa tutto, firma… ma è nullo. Completamente, in ogni sua parte. Infatti, il testamento olografo, perché abbia validità, deve essere interamente scritto, datato e firmato a mano dal testatore. Niente stampanti e niente calligrafie altrui. Se manca anche solo una di queste tre cose, è come se non esistesse.

E attenzione anche a dove metti la firma: deve stare alla fine del testo, non in alto né in mezzo. Deve essere inequivocabilmente tua, leggibile, non lasciata per errore su una pagina bianca o fuori contesto. Ogni elemento fuori posto può essere un appiglio per invalidare il documento.

Un altro punto spesso sottovalutato è la data. Non basta scrivere “maggio 2025”. Deve essere completa: giorno, mese e anno. Serve per capire quando è stato scritto, in special modo se esistono più testamenti: l’ultimo in ordine cronologico è quello valido, i testamenti precedenti si annullano automaticamente. Serve anche per valutare se la persona era lucida nel momento in cui l’ha redatto. Una data incompleta o mancante rende il testamento annullabile, e basta un erede per farlo saltare tutto entro cinque anni.

E poi c’è la questione della scrittura. Nessuno può aiutarti a scrivere il testamento, nemmeno se hai il Parkinson, nemmeno se la mano ti trema. Se non riesci a scrivere da solo, l’unica via sicura è rivolgersi a un notaio. Ogni aiuto esterno, anche solo nel guidare la mano perché tremolante o debole, rende il documento sospetto e potenzialmente falso.

Testamento nullo: cosa succede?

E cosa succede se il testamento viene annullato? Che l’ultima volontà non conta più nulla. L’eredità viene divisa secondo le regole del Codice Civile.

coppia anziana affettuosa davanti ad un documento
Testamento nullo: cosa succede? – ippodromopadova.it

L’eredità viene divisa per tutti i parenti stretti, anche a quelli con cui magari non parlavi da anni e che volevi escludere dal testamento.

Cosa fare se sospetti che un testamento sia falso?

Chi ha dubbi sulla validità di un testamento può anche rivolgersi a un esperto. Oggi sono sempre di più le persone che scelgono di far controllare il testamento da un grafologo forense, specialmente se si sospetta un falso. Perché quando in ballo c’è un’eredità, la prudenza non è mai troppa.

Articolo a cura della Dott.ssa Aurora De Santis, grafologa, grafologa forense e giudiziaria civile e penale, grafologa forense dell’età evolutiva e esperta in educazione e ri-educazione del gesto grafico, iscritta all’A.G.P. (Associazione Grafologi Professionisti) al n. 9/171.

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