Sono anni ormai che l’inflazione ha colpito l’Italia con l’aumento inesorabile dei prezzi: ecco le città più care d’Italia
È dallo scoppio della pandemia che la situazione economica in Italia è cambiata tragicamente. Oltre al dramma del Covid che ha sconvolto il mondo intero, è arrivato anche l’aumento inesorabile dei prezzi. Il costo della vita è diventato molto caro a partire dal 2021, per poi esplodere nel 2022. Le cause sono state ovviamente il Covid 19, ma anche la guerra tra Russa e Ucraina. Le carenze della materia prima, hanno portato all’aumento dei prezzi, cos’ come quello dei prezzi dell’energia elettrica.

L’inflazione ha quindi causato l’aumento dei prezzi delle materie prime e dei servizi che usiamo ogni giorno. Quindi aumento di utenze, carburante, prodotti alimentari. È aumentato anche il tasso di interesse per prestiti e mutui. Ovviamente questo a generato un forte disagio finanziario soprattutto per le famiglie meno abbienti. Ma adesso quali sono le città più care d’Italia?
Padova tra le città più care d’Italia: 617 euro in più all’anno per colpa dell’inflazione
Non è solo una sensazione: vivere a Padova costa sempre di più. A dirlo sono i numeri dell’Istat, rielaborati dall’Unione Nazionale Consumatori, che piazzano la città al quarto posto tra quelle dove l’inflazione si fa sentire maggiormente. Risultato? Una stangata da 617 euro in più all’anno per una famiglia media.

A guidare la classifica delle città più colpite c’è Bolzano, dove il caro vita pesa fino a 753 euro all’anno. Subito dopo troviamo Rimini, che con il tasso d’inflazione più alto tra le grandi città. comporta un salasso da 734 euro. Terza Siena, con 663 euro di spesa extra. Poi, appunto, Padova, che con un’inflazione del 2,4% si ritrova a fare i conti con un incremento tutt’altro che trascurabile. Scorrendo la classifica, subito dopo Padova c’è Siracusa (dove l’inflazione è più alta, +2,8%, ma l’impatto economico è leggermente più contenuto), seguita da Bologna, Imperia, Piacenza, Ferrara e Bergamo.
E le città dove si vive un po’ meglio? Nessuna è riuscita a sfuggire del tutto agli aumenti, ma in posti come Lodi, Caserta e Catanzaro il rialzo dei prezzi è stato più contenuto, con un impatto annuo che resta sotto i 250 euro. Una boccata d’ossigeno, in un contesto dove tutto, dalla spesa al pieno dell’auto, sembra costare sempre di più.
Anche a livello regionale ci sono differenze notevoli. Il Trentino-Alto Adige si conferma la zona più cara d’Italia: 597 euro in più a famiglia. Veneto ed Emilia-Romagna non sono da meno, con rincari medi di circa 449 euro. In fondo alla classifica, invece, c’è la Valle d’Aosta, che registra l’aumento dei prezzi più lieve del Paese. Insomma, l’inflazione continua a pesare. E se a Padova si percepisce chiaramente, i dati ora lo confermano nero su bianco.