Pensi che i cavalli sappiano o non sappiano nuotare? Forse la risposta a questa domanda i lascerà di stucco.
I cavalli sanno nuotare? È una domanda che può venire a tutti perché non siamo abituati a pensare ai cavalli come dei nuotatori.

Ma cosa succede quando un cavallo entra in acqua? Sa nuotare oppure no? Scopriamolo insieme!
I cavalli sanno nuotare oppure no? Ecco la risposta
Sì, i cavalli sanno nuotare. Non serve insegnarglielo, lo fanno d’istinto, come se fosse inciso nei loro muscoli. Ma questo non significa che siano nuotatori esperti o che amino farlo.

Nuotano perché possono, non perché vogliono. Del resto, non sono animali acquatici, non hanno la conformazione né la predisposizione mentale per considerare l’acqua come un habitat naturale. Quando lo fanno, è più una necessità che un piacere.
Come si muove un cavallo in acqua
Il movimento è particolare: somiglia a un trotto allungato, oppure a un’andatura “ambiata”, dove i bipedi dello stesso lato si muovono insieme.
Nuotano sempre con la testa fuori dall’acqua, ed è bene che sia così, perché non sono capaci di trattenere il fiato.

Se la testa si immerge rischiano di aspirare acqua e andare in panico. Anche le orecchie sono un punto delicato: se si riempiono, possono dare fastidio o provocare disorientamento.
A differenza di altri animali, i cavalli in acqua non sono particolarmente agili. Cambiare direzione, fermarsi o girarsi richiede uno sforzo notevole. E, proprio come succede a noi, la muscolatura lavora in modo molto diverso rispetto a quando camminano o galoppano. È una fatica vera e propria.
Perché alcuni cavalli evitano l’acqua
Molti cavalli preferiscono camminare dove toccano, dove vedono il fondo. È una questione di istinto di sopravvivenza. Sono prede, per natura, e sanno bene che in acqua diventano più vulnerabili.
Per questo, se possono scegliere, spesso evitano di nuotare, soprattutto se sono soli. Se però devono attraversare un corso d’acqua o si trovano in una situazione che li spinge a farlo, in genere se la cavano.
C’è una leggenda che circola da anni tra chi ha cavalli: si dice che potrebbero annegare se rimangono troppo a lungo in acqua perché “entra acqua dall’ano”.
È completamente falso. Il cavallo non respira da lì, ovviamente, e la sua struttura muscolare impedisce qualsiasi penetrazione di liquidi. L’annegamento, come per tutti gli animali terrestri, avviene se l’acqua entra nei polmoni attraverso le narici. Il resto sono miti duri a morire, spesso basati su osservazioni superficiali post-mortem.
Quando il nuoto diventa una terapia
L’idroterapia è utilizzata per cavalli atleti, in riabilitazione, o per mantenere la muscolatura in forma senza stressare le articolazioni. In centri specializzati, con personale qualificato, ci sono vasche apposite dove i cavalli fanno ginnastica dolce, controllata e breve.
Lavorare in acqua allena tutto il corpo, senza il peso della gravità. Ma va fatto con criterio, non improvvisando. Anche solo una passeggiata con le gambe in acqua, in una giornata calda, può essere benefica.