L’indagine sulla “Qualità della vita per fasce d’età”, pubblicata da Il Sole 24 Ore, ha stilato le classifiche delle città italiane in cui si vive meglio in base all’età.
È stata presentata al Festival dell’Economia 2025 di Trento l’indagine sulla “Qualità della vita per fasce d’età” pubblicata da Il Sole 24 Ore, analisi che permette di capire quali sono i centri italiani dove bambini, giovani e anziani vivono meglio.
In base alle fasce d’età sono state stilate tre differenti classifiche: bambini tra 11 e 15 anni, ragazzi di età compresa tra i 18 ed i 35 anni, anziani over 65. I tre indici tengono conto di una serie di fattori come servizi offerti dalle varie città, ma anche benessere e sicurezza e gli incidenti stradali. Capiamo quali sono i centri dove si vive meglio in base all’età e cosa è emerso dall’indagine.
Città italiane in cui si vive meglio, l’indagine de Il Sole 24 Ore: cosa è emerso
Il Sole 24 Ore ha pubblicato la nuova indagine “Qualità della vita per fasce d’età”, presentata al Festival dell’Economia 2025 di Trento. Nello specifico, tenendo conto di vari parametri, questa analisi ha permesso di capire in quali centri italiani si vive meglio in base all’età dei residenti (teenager 11-15 anni; giovani 18-35 anni; anziani over 65).
L’analisi, in particolare, tiene conto dei servizi offerti dai vari territori ai target generazionali, ma anche le condizioni di salute dei residenti. Stando a quanto emerge dalle classifiche, la zona Nord Est della penisola sembra essere quella in cui si vive meglio, considerato che ben 17 province delle 30 totali nella parte alta degli indicatori appartengono a quest’area.
Altro dato significativo riguarda le province del Mezzogiorno, molte delle quali si collocano nelle zone basse delle classifiche. Nelle ultime venti posizioni della graduatoria che interessa i bambini, 19 sono province meridionali, un dato che si ripete anche nelle classifiche degli anziani (15 su 20) e dei giovani (10 su 20).
Le province che si collocano meglio in classifica
Iniziando dalla classifica delle province in cui vivono meglio i bambini, in testa troviamo Lecco, seguita da Siena e Aosta che completano il podio. A collocare Lecco in cima alla graduatoria il primato nell’indice “Sport e bambini”, ma anche la bassa incidenza di delitti a danno dei minori e le competenze scolastiche rilevate dai test invalsi.
Il podio della graduatoria che interessa i giovani (18-35 anni) è composto, invece, da Gorizia, Bolzano e Cuneo. Gorizia, dunque, conquista il primato per il secondo anno consecutivo, in virtù degli indici relativi all’offerta di lavoro per questa fascia d’età, ma anche degli eventi e dei servizi offerti per questo target di residenti. Spicca anche l’età media delle madri che partoriscono il loro primogenito (31,6 anni), esattamente 1 anno sotto la media nazionale (32,6 anni).
Infine, nell’indicatore rivolto agli over 65 il primo posto è occupato da Bolzano, mentre in seconda posizione troviamo rispettivamente Treviso e Trento. Bolzano è riuscita a conquistare la vetta per via del basso consumo di medicinali per malattie croniche dei residenti in questa fascia d’età, ma anche per la presenza di biblioteche e gli investimenti per i residenti over 65.
