Tra i bonus più allettanti di questo periodo c’è il bonus elettrodomestici: ecco il metodo per ottenere subito 200 euro di sconto
Sappiamo bene quanto i bonus possano essere un grande beneficio per le famiglie numerose e poco abbienti. Già dal periodo della forte inflazione conseguita alla pandemia e alla guerra tra Russia e Ucraina, che ha causato un forte aumento dei prezzi. Questa situazione di grande disagio ha portato ad un malcontento generale, e grazie agli aiuti statali, molti sono sopravvissuti al forte rincaro.

Tra i bonus più diffusi c’è l’Assegno Unico, che è però universale. Viene destinato a tutti coloro che hanno figli e viene percepito fino al 21esimo compleanno dei propri figli. Tra quelli, invece, che maggiormente ha aiutato le persone durante il periodo Covid, c’è il bonus psicologico. Oggi, però, ne è in arrivo un altro altrettanto allettante, parliamo del bonus elettrodomestici. Ma come funziona nel dettaglio?
Bonus elettrodomestici: ecco chi ne beneficerà
Se a casa hai un elettrodomestico rotto o che funziona male e sai che è arrivato il momento di cambiarlo, puoi approfittare di questo bonus. Si tratta del nuovo bonus elettrodomestici 2025. Non parliamo di una detrazione ma di un vero e proprio sconto del 30% che viene applicato al momento dell’acquisto. Lo sconto si applica fino ad un massimo di 100 euro, ma se hai un ISEE inferiore a 25.000 euro, si arriva ad uno sconto di 200 euro.

Questo bonus va a favorire la sostituzione dei vecchi elettrodomestici e insegnare le famiglie ad essere più ecologici. In questo modo anche i consumi saranno bassi e le bollette più leggere.
Come funziona il bonus?
Il contributo funziona in modo autonomo, cioè non si lega ad altri bonus edilizi, e riguarda solo la sostituzione di vecchi apparecchi con modelli a risparmio energetico. Ma ci sono alcune condizioni da rispettare.
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Il nuovo elettrodomestico dev’essere di fabbricazione europea, nuovo di fabbrica (no usato, no ricondizionato).
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Bisogna rottamare un apparecchio della stessa tipologia con una classe energetica inferiore.
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Il nuovo prodotto deve avere valore ambientale e industriale certificato.
Tutte regole pensate per stimolare il risparmio energetico e tutelare la produzione europea. Anche se proprio questo vincolo ha rallentato il provvedimento: nella fascia alta di efficienza energetica, molti prodotti italiani sono ancora pochi, e si voleva evitare di avvantaggiare troppo i marchi stranieri.
Come ottenere il bonus?
Il procedimento sarà rapido e 100% digitale:
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Accedi alla piattaforma PagoPA
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Genera il tuo voucher elettronico
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Presentalo al rivenditore autorizzato al momento dell’acquisto
Lo sconto verrà applicato direttamente in fattura, senza burocrazia, senza dichiarazioni da compilare o documenti da spedire. Basterà conservare la fattura, la ricevuta della rottamazione e il codice del voucher. Il venditore anticipa lo sconto e poi sarà rimborsato dallo Stato.
Chi può usufruirne?
Tutti i residenti in Italia, indipendentemente dalla proprietà dell’immobile. Non importa se sei proprietario, inquilino o convivente: conta solo che l’elettrodomestico sia destinato all’uso domestico.
In più, il bonus è compatibile con altri incentivi, come il bonus mobili ed elettrodomestici legato alla ristrutturazione edilizia. Quindi, se stai ristrutturando casa, puoi sommare la detrazione del 50% per i lavori allo sconto diretto in fattura sull’elettrodomestico. Un bel vantaggio, doppio.
Quali prodotti rientrano nel bonus?
Solo i grandi elettrodomestici, cioè quelli che pesano davvero sulla bolletta:
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Frigoriferi e congelatori
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Lavatrici, asciugatrici e lavasciuga
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Lavastoviglie
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Piani cottura
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Climatizzatori
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Apparecchi per la ventilazione o il riscaldamento
Restano esclusi i piccoli elettrodomestici come aspirapolvere, forni a microonde portatili o robot da cucina
Il bonus entrerà in vigore alla fine del secondo trimestre 2025, ma attenzione: il fondo è limitato a 50 milioni di euro. Secondo le stime, potrebbe bastare per circa 300mila acquisti. Superata questa soglia, l’incentivo non sarà più disponibile, a meno che il governo non decida di rifinanziarlo.