Gli errori da non commettere che compromettono la validità di un testamento olografo

Quando si tratta di fare testamento, è importante conoscere i requisiti che deve avere per essere valido: alcuni errori sono molto comuni.

Scrivere un testamento a mano sembra un gesto semplice, ma basta un dettaglio sbagliato per renderlo nullo o impugnabile. Il testamento olografo è il più diffuso in Italia, perché non richiede notaio né spese. Ma è anche il più fragile, se non si rispettano con precisione le regole previste dalla legge.

testamento, penna, occhiali, caffè
Gli errori da non commettere che compromettono la validità di un testamento olografo – ippodromopadova.it

Sono Aurora De Santis, grafologa forense. Lavoro spesso su testamenti contestati, chiamata a verificare se sono autentici, validi e scritti in piena capacità mentale. E ti assicuro che molte persone, in buona fede, commettono errori che rischiano di annullare del tutto le loro volontà. Vediamo insieme quali sono i tre requisiti richiesti dal Codice Civile e gli errori da non fare.

Testamento olografo: poche ma importanti regole da rispettare

Sembra banale, ma è fondamentale che il testamento sia scritto interamente dal testatore: il testamento olografo deve essere scritto tutto di proprio pugno. Non può essere stampato al computer, né dettato a qualcun altro. Nemmeno una parte, come il nome dell’erede o una cifra, può essere scritta da un’altra persona. Deve essere tutto frutto della tua mano.

uomo che scrive testamento con accanto la moglie
Testamento olografo: poche ma importanti regole da rispettare – ippodromopadova.it

Evita di copiare un modello prestampato oppure di farti aiutare a scrivere da un parente, magari per stanchezza o difficoltà motorie. In quel caso il testamento può essere dichiarato nullo.

Anche se sei incerta/o su come scriverlo, prendi ispirazione da un modello ma riscrivilo integralmente a mano, meglio se in modo naturale e spontaneo.

Per essere valido il testamento olografo deve avere la data

La data è obbligatoria: giorno, mese e anno. Serve per stabilire la validità del documento, soprattutto se esistono più testamenti (conta sempre quello più recente). Non bastano indicazioni vaghe come “primavera 2023” o “qualche anno fa”.

Dimenticare di inserire la data o scriverla in modo incompleto (es. solo “gennaio” o solo l’anno) può compromettere la validità dell’atto. Quindi, scrivi sempre la data completa in alto o in fondo, ad esempio: Roma, 15 aprile 2025.

La firma sul testamento olografo

La firma è il segno che rende quel testamento autentico e attribuibile a te. Va posta alla fine del testo, dopo aver espresso tutte le volontà. Se mancano la firma o parte delle ultime frasi, si può discutere sull’autenticità o sulla volontà di rendere l’atto definitivo.

Firmare solo in alto, o dimenticare la firma lo rende incompleto e quindi nullo. Pertanto, quando hai terminato di scrivere, firma subito sotto, con nome e cognome, come in qualsiasi altro documento ufficiale.

Il contenuto del testamento olografo

Oltre a questi aspetti tecnici, è fondamentale che il contenuto sia chiaro e non ambiguo. Molte contestazioni nascono da frasi poco precise, che lasciano spazio a interpretazioni. Se scrivi “lascio la casa a mia nipote”, ma ne hai due, il problema si intuisce immediatamente. Bisogna essere chiari e inserire tutti i dati in modo corretto.

testamento scritto a mano e occhiali da vista
Il contenuto del testamento olografo – ippodromopadova.it

Per questo, se hai dubbi, puoi farti aiutare da un esperto o da un avvocato: nessuno può scrivere al posto tuo, ma puoi ricevere indicazioni utili su come esprimerti nel modo giusto.

Scrivere un testamento olografo è un gesto di responsabilità. È un modo per proteggere chi ami, ma va fatto bene perché anche un errore di distrazione può vanificare tutto.

Articolo a cura della Dott.ssa Aurora De Santis, grafologa esperta in grafologia forense e giudiziaria civile e penale, grafologia forense dell’età evolutica, educazione e ri-educazione del gesto grafico, iscritta all’A.G.P. (Associazione Grafologi Professionisti) al n. 9/171.

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