Se c’è un esercizio che davvero non dovrebbe mancare in una routine di allenamento, quello è il plank, tuttavia esistono delle varianti molto valide.

olank invertito
Ecco tutte le varianti del plank per addominali da urlo-ippodromopadova.it

1. Il classico: la base da cui partire

La posizione base: mani (o gomiti) a terra, corpo teso, in linea retta dalla testa ai talloni. Tutto sembra facile… finché non passano i primi 20 secondi. Inizia con un minuto frontale e uno laterale, poi ripeti per 3-4 volte. Vuoi una sfida in più? Solleva un piede o un braccio, oppure entrambi, e senti il core lavorare davvero.

2. Plank laterale con flessioni: sfida la gravità

Qui le cose si fanno più toste. Parti in plank laterale e poi porta il ginocchio verso il petto mentre sollevi il braccio opposto sopra la testa. Se sei alle prime armi, appoggia il ginocchio a terra. Quando ti sentirai più sicuro, prova a tenere le gambe dritte e i piedi impilati. Coinvolge tutta la zona obliqua e ti regala un addome scolpito.

3. Plank invertito: cambiamo prospettiva

Girati, guarda verso l’alto, appoggia le mani dietro di te e solleva il bacino fino a formare una linea dritta. Questo esercizio allena il core, certo, ma anche i glutei, le spalle e la parte posteriore del corpo. Non è semplice, ma puoi iniziare mantenendo la posizione anche solo per 30 secondi e salire man mano.

4. Il ponte: focus su addominali e glutei

Sdraiati, piega le ginocchia e porta i talloni vicino ai glutei. Da lì, spingi il bacino verso l’alto, contrai addominali e glutei e mantieni la posizione per qualche secondo. Per renderlo più tosto, solleva una gamba per volta, tenendola dritta e stabile. Lavora alla grande anche sul pavimento pelvico!

5. Sollevamento lombare: semplice ma efficace

Disteso a pancia in giù, solleva il busto mantenendo gli addominali contratti. Non serve esagerare: basta anche un piccolo sollevamento per attivare tutta la zona lombare. Le mani possono restare davanti, sui fianchi o sul petto. È un esercizio perfetto per chi vuole rinforzare la schiena in sicurezza.

6. Plank su fitball: equilibrio e forza

Vuoi un allenamento da esperti? Appoggia le mani su una fitball e mantieni la posizione del plank. La superficie instabile ti costringerà a usare ogni fibra del core per restare in equilibrio. Le braccia devono essere tese: niente gomiti piegati, altrimenti perdi l’efficacia. Ottimo per la stabilità, la forza e anche un po’ di sudore extra.

7. Plank in movimento: coordinazione e intensità

Parti in posizione di plank alto. Poi scendi su un gomito alla volta, fino a trovarti in plank basso (sugli avambracci). Da lì, risali di nuovo in plank alto, alternando sempre i lati. Questo movimento continuo mette alla prova non solo il core, ma anche la resistenza muscolare e il controllo.