A volte basta un dettaglio per capire che qualcosa non va: ti svelo come riconoscere un assegno falso e cosa fare .
Ricevere un assegno come pagamento fa spesso scattare qualche dubbio. Con il calo dell’uso degli assegni e l’aumento delle frodi informatiche e documentali, chi si trova tra le mani un titolo cartaceo tende a chiedersi: sarà autentico?

E se fosse stato alterato o contraffatto? È una domanda più che lecita. Scopriamo subito cosa fare.
Assegno falso: cosa fare
Gli assegni falsi non sono scomparsi, anzi: i metodi usati per crearli sono diventati sempre più sofisticati e difficili da riconoscere a occhio nudo.

Proprio per questo è importante sapere come comportarsi quando si sospetta che un assegno sia falso.
I primi segnali da osservare per riconoscere un assegno falso
Alcuni indizi possono emergere già a una semplice osservazione del documento. Ad esempio, una carta con spessore irregolare, un colore disomogeneo, segni di abrasioni o cancellature, oppure cifre che sembrano aggiunte successivamente. Un campanello d’allarme importante riguarda la firma: se appare tremolante, non spontanea, con pressione discontinua o addirittura “incollata” al resto del documento, è bene approfondire

Oggi esistono anche falsi più sofisticati, nei quali il testo è stato stampato con tecniche che imitano il tratto a penna, oppure alterato chimicamente (mediante lavaggi invisibili che cancellano o modificano dati già presenti). In questi casi, a occhio nudo può essere molto difficile accorgersene.
Come NON bisogna comportarsi in caso di assegni falsi
Nel dubbio, la prima regola è non tentare di incassare l’assegno, non danneggiare o modificare l’assegno: il documento deve rimanere integro, perché sarà la base per eventuali accertamenti tecnici o per l’eventuale denuncia.
A chi rivolgersi per le verifiche
Il primo passaggio è contattare la banca che ha emesso l’assegno. L’istituto può eseguire alcuni controlli formali sul titolo e avvisare il cliente se emergono irregolarità evidenti. Tuttavia, la banca non effettua perizie approfondite: per un’analisi tecnica completa è necessario rivolgersi ad un grafologo forense.
Gli esperti, attraverso strumenti come la luce ultravioletta, luce ad infrarossi e la perizia grafica, possono verificare se il tratto è autentico, se vi sono state abrasioni chimiche, se la carta è stata manipolata o se la firma è originale o imitata.
Quando serve una denuncia
Se il sospetto diventa concreto (l’assegno risulta falso o alterato), è fondamentale sporgere denuncia alle autorità competenti: Polizia o Carabinieri. Questo è l’unico modo per tutelarsi legalmente e per interrompere eventuali catene di truffe.
In caso di controversie legali sarà spesso necessaria una perizia grafologica formale per certificare in modo ufficiale la falsità dell’assegno
Quando si riceve un assegno, mai abbassare la guardia. Controllare sempre, e in caso di dubbio, muoversi con attenzione e rivolgersi a esperti. Non è solo una questione di buon senso: è una vera e propria tutela per sé stessi.
Articolo a cura della Dott.ssa Aurora De Santis, grafologa esperta in grafologia forense e giudiziaria civile e penale, grafologia forense dell’età evolutiva, educazione e ri-educazione del gesto grafico, iscritta all’A.G.P. (Associazione Grafologi Professionisti) al n. 9/171.